Sognate un vero cinema tra le pareti domestiche? Con il Panasonic PT-AE3000 potrete facilmente esaudire questo desiderio.
Questo proiettore riproduce film in HD con una gigantesca diagonale, pari a quattro metri. Il PT-AE3000E fa gola per la massima risoluzione HD (1.920 x 1.080 pixel) e la nuova tecnologia a 100 Hz, pensata per prevenire scatti e conservare nitidezza nelle scene in movimento.
COSTI NASCOSTI
All’interno del proiettore, l’immagine viene prodotta da una speciale lampada. Questo componente, però, ha una vita limitata. Già dopo 3.000 ore d’uso, secondo la Casa il proiettore spegne la lampada e necessita di un ricambio (349,00 euro circa).
FLUIDITÀ CON 100 HZ
I proiettori non dispongono di sintonizzatori TV. Se necessario, l’immagine televisiva dev’essere fornita da un dispositivo esterno (per esempio un DVD recorder o un ricevitore satellitare). Per il collegamento, tuttavia, è consigliabile evitare la porta S-Video o Video Composito: infatti, tramite queste connessioni si nota un lieve sfarfallio sui contorni. La scelta migliore è una porta HDMI o Component. In questi casi, il videoproiettore è capace di una qualità video davvero superlativa. Colori, toni di nero e d’incarnato risultano del tutto naturali. La tecnologia Motion Picture Pro a 100 Hz ha mostrato i punti di forza proprio durante la riproduzione di scene in movimento: la funzione di miglioramento dei movimenti (impostazione di menu “Frame Creation” su modalità 2) provvede a stabilizzare immagini che, diversamente, verrebbero riprodotte a scatti. Per compiere questa operazione, il Panasonic rielabora i film assemblando un numero doppio di fotogrammi, rispetto a come vengono forniti sugli ingressi. Per questo raddoppio della frequenza (da 50 a 100 Hertz) viene interpolata un’immagine (frame) supplementare fra due adiacenti, quella precedente e quella successiva. Con sequenze video particolarmente ostiche, ad esempio con carrellate lunghe su un muro di mattoni a vista, l’immagine si è arrestata di tanto in tanto: per un attimo, l’elettronica ha dato l’impressione di non reggere il passo. Non si sono invece riscontrate altre lacune come scie o immagini doppie. Nel complesso quindi, giudizio assolutamente positivo per “Frame Creation”.
EXTRA DI GRAN CLASSE
Il PT-AE3000 ha in serbo altre raffinatezze tecnologiche. Se il proiettore non sta davanti allo schermo in posizione mediana, potrete spostare l’ottica con la funzione Lensshift orizzontale e verticale: in questo modo, l’immagine raggiunge lo schermo senza risultare distorta. Il proiettore potrà quindi essere posizionato in qualsiasi punto in altezza, al di sopra o al di sotto dello schermo, oppure anche di lato per metà della superficie a partire dal centro. Per un dispositivo così flessibile, si trova facilmente il posto giusto e senza che la qualità video ne risenta. Con l’obiettivo zoom, potrete ingrandire o rimpicciolire l’immagine fino a riempire con precisione lo schermo. Il test pattern integrato (vedi pagina a destra) si rivela un valido aiuto. Richiamatelo con il pulsante “Lens” del telecomando e poi, per effettuare le impostazioni, prendete come riferimento i quattro simboli sugli angoli. Inoltre, la messa a fuoco è agevolata da quattro quadrati riportanti dei reticoli di vario spessore.
RUMORE
Il ronzio lieve della lampada interna potrebbe irritare utenti sensibili. La funzione della ventola è procurare aria di raffreddamento per la parte frontale del dispositivo. Per questa ragione, il rumore è più percepibile sulla parte frontale del proiettore.
RISULTATO
Grandioso, in ogni senso: il Panasonic PT-AE3000E, dalle dimensioni non proprio ridotte, non è certamente un proiettore portatile, ma ha convinto la giuria grazie alla brillante qualità video, superiore rispetto a tutti i proiettori testati da AudioVideoFoto- BILD. Rinunciando 400 volte circa ad andare al cinema, potrete accumulare anche la cifra necessaria per acquistarlo.